Nello sviluppo umano distinguiamo:
Il pretermine, che è definito dall’American Academy
of Pediatrics e dall’Organizzazione mondiale della Sanità, come
nascita che si verifica entro la 37esima settimana gestazionale, a differenza della
normale gestazione che avviene fra la 40 e la 42esima settimana. Secondo uno
studio condotto dalla Società Italiana di Neonatologia (SIN), si stima che
in Italia circa il 10% deineonati nasce prematuramente;
Dr. G. Russo
PATOLOGIE ORTOPEDICHE:
Ma quali sono le patologie in ambito pediatrico che si avvalgono del trattamento fisioterapico e osteopatico? Dopo un’attenta anamnesi ed un’accurata valutazione si va ad effettuare il trattamento. Le patologie che riscontriamo più frequentemente in età pediatrica sono:
La Plagiocefalia, termine comunemente utilizzato per indicare asimmetrie cranio-facciali, causate da forze intrauterine o forze esterne dovute ad es. ad un parto distocico. La diagnosi da parte dell’ortopedico è clinica e dev’essere precoce. Il trattamento consiste nel “normalizzare” attraverso tecniche osteopatiche miofasciali e craniali le ossa craniche e permettere, grazie alla loro plasticità, di modellarsi verso la normale fisiologia. Si consiglia inoltre, di cambiare spesso posizione, di mantenere determinate posizioni durante il sonno e utilizzare la cosiddetta “tummy time” cioè la posizione a pancia in giù per favorire più velocemente lo
sviluppo motorio;
Il Torcicollo miogeno, che consiste nella retrazione del muscolo sternocleidomastoideo, dando al bambino un atteggiamento viziato del capo e del collo. Questo può essere associato alla plagiocefalia. Il trattamento consiste in allineamento vertebrale tramite posture auto assistite e attive di cui parlerò in seguito e cauto stretching del muscolo SCOM ripetuto più volte al giorno;
La Scoliosi idiopatica, chiamata così per cause ancora misconosciute. È una deviazione della colonna costituita da latero-flessione e rotazione vertebrale, che colpisce più frequentemente le femmine rispetto ai maschi con un rapporto di 4 a 1. Inoltre, si differenzia dall’atteggiamento scoliotico che può essere corretto spontaneamente e che secondo il GIS (gruppo italiano scoliosi), non presenta rotazione vertebrale ed evolutività nel tempo. Oggi questa patologia viene riscontrata precocemente nei bambini, anche all’età di 6/7anni, necessitando una diagnosi ortopedica prematura. Tale metodica, si utilizza anche per altre problematiche riscontrate oggi più frequentemente nel bambino come il dorso curvo e il ginocchio valgo/varo;
Sindrome del piede piatto valgo o cavo valgo, in cui attraverso esercizi di propriocezione, stimoliamo il piede verso la normale fisiologia in associazione con la metodica sopra menzionata;Ø Il periodo neonatale che va dalla nascita al 28 giorno di vita;
Ø La I infanzia fino ai 6 anni;
Ø La II infanzia dai 6 ai 12 anni e l’adolescenza dopo i 12 anni.
Ma quali sono le patologie in ambito pediatrico che si avvalgono del trattamento fisioterapico e osteopatico? Dopo un’attenta anamnesi ed un’accurata valutazione si va ad effettuare il trattamento. Le patologie che riscontriamo più frequentemente in età pediatrica sono:
Ø La Plagiocefalia, termine comunemente utilizzato per indicare asimmetrie cranio-facciali, causate da forze intrauterine o forze esterne dovute ad es. ad un parto distocico. La diagnosi da parte dell’ortopedico è clinica e dev’essere precoce. Il trattamento consiste nel “normalizzare” attraverso tecniche osteopatiche miofasciali e craniali le ossa craniche e permettere, grazie alla loro plasticità, di modellarsi verso la normale fisiologia. Si consiglia inoltre, di cambiare spesso posizione, di mantenere determinate posizioni durante il sonno e utilizzare la cosiddetta “tummy time” cioè la posizione a pancia in giù per favorire più velocemente lo sviluppo motorio;
Il Torcicollo miogeno, che consiste nella retrazione del muscolo sternocleidomastoideo, dando al bambino un atteggiamento viziato del capo e del collo. Questo può essere associato alla plagiocefalia. Il trattamento consiste in allineamento vertebrale tramite posture auto assistite e attive di cui parlerò in seguito e cauto stretching del muscolo SCOM ripetuto più volte al giorno;
Ø La Scoliosi idiopatica, chiamata così per cause ancora misconosciute. È una deviazione della colonna costituita da latero-flessione e rotazione vertebrale, che colpisce più frequentemente le femmine rispetto ai maschi con un rapporto di 4 a 1. Inoltre, si differenzia dall’atteggiamento scoliotico che può essere corretto spontaneamente e che secondo il GIS (gruppo italiano scoliosi), non presenta rotazione vertebrale ed evolutività nel tempo. Oggi questa patologia viene riscontrata precocemente nei bambini, anche all’età di 6/7anni, necessitando una diagnosi ortopedica prematura. Il trattamento che solitamente dà più risultati è la Rieducazione Posturale Globale (RPG) metodo Souchard. Questa metodica si basa sull’individualità, consistendo in un trattamento “cucito su misura” sul bambino; sulla globalità, attraverso delle posture che ci permettono di mettere in relazione tutte le parti del corpo; sullo stretching globale attivo, una tecnica inserita all’interno della metodica, per mantenere le correzioni effettuate e prevenire il progredire, ove possibile, della patologia. Tale metodica, si utilizza anche per altre problematiche riscontrate oggi più frequentemente nel bambino come il dorso curvo e il ginocchio valgo/varo;
Ø Sindrome del piede piatto valgo o cavo valgo, in cui attraverso esercizi di propriocezione, stimoliamo il piede verso la normale fisiologia in associazione con la metodica sopra menzionata;
Ø Le Patologie da sovraccarico sportivo, come la malattia di Osgood-Schlatter o apofisite tibiale, la più comune patologia che colpisce l’età pediatrica e adolescenziale con dolore alla parte anteriore del ginocchio. In questi casi è consigliabile la sospensione temporanea dall’attività sportiva, il riposo, il potenziamento muscolare e l’allungamento;
Ø Le fratture e le patologie traumatiche, molto frequenti nei bambini nei periodi estivi. Sono lesioni parziali o complete dell’osso. I processi riparativi nel bambino sono molto veloci, ma la rieducazione risulta fondamentale per prevenire l’instaurarsi di problematiche articolari legate alla fase di sviluppo. Il trattamento in questo caso mira al recupero dell’articolarità in seguito all’immobilizzazione, e al recupero del tono e del trofismo muscolare, attraverso l’idrokinesiterapia. La terapia in acqua, è l’ambiente ideale per il bambino, ricco di stimoli e con il suo potere rilassante conduce ad affrontare al meglio la terapia ed una volta terminata, si proseguirà fuori dall’acqua.
Fisioterapista e Osteopata D.O
Dott.ssa in Scienze Motorie
Dott. matteo pennisi
Il Dott.Pennisi è specializzato nella diagnosi e nel trattamento conservativo e riabilitativo delle più comuni patologie ortopediche del soggetto in accrescimento e dell’adulto.